È menzionata per la prima volta nel 1571 come impianto specializzato nei lavori in ferro a Javornik e a Jesenice. Qui era usata una procedura speciale chiamata “pudlanje”, che significa fusione del ferro con il carbone. L’area della ferriera ai tempi del funzionamento copriva un’area di dieci edifici. Oggi si può vedere solo quanto rimasto degli alloggi dei lavoratori e l’edificio dell’attività economica.